Secondo le definizioni dei contratti collettivi il comporto può essere di due tipi:
- comporto secco che si riferisce ad un unico episodio morboso;
- comporto �per sommatoria� o �improprio� qualora le clausole contrattuali prevedono un arco di tempo entro il quale la somma dei periodi di malattia non può superare un determinato limite di conservazione del posto (ad esempio 180 giorni nell�arco di un anno solare). In tal caso si tiene conto di tutti gli eventi morbosi verificatisi in tale arco di riferimento.märkesväskor kopior online
Ai fini della determinazione del periodo di comporto, se il contratto collettivo fa riferimento all�anno di calendario si deve intendere il periodo di tempo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre di ogni anno, qualora, invece, faccia riferimento all�anno solare si deve intendere un periodo di 365 giorni computati dal primo giorno della malattia.
Solo nel caso della determinazione del periodo di replicas bolsos comporto per sommatoria si contano anche i giorni festivi o comunque non lavorativi che cadano durante il periodo di malattia certificato dal medico. Si contano anche i giorni non lavorati.
Non si tiene conto, invece, dei giorni (festivi o non lavorativi) che precedono o seguono immediatamente quelli indicati sul certificato medico.
Vengono esclusi dal computo del periodo massimo indennizzabile:
- i periodi di astensione dal lavoro per congedo di maternità /paternità e congedo parentale;
- i periodi di assenza causata da infortunio sul lavoro e malattia professionale;
- i periodi di malattia causata da fatto di terzi per i quali l�INPS abbia esperito l�azione di surrogazione.
I criteri di determinazione dell�indennità di malattia sono stati individuati dall�INPS e variano a seconda della categoria e, in alcuni casi, del particolare tipo di rapporto.