Il lavoratore che si assenta per malattia ha l’obbligo di:

• comunicare tempestivamente sia al datore di lavoro sia all’INPS il suo stato, nei termini e con le modalità stabilite nei contratti collettivi;
• sottoporsi sia ad un accertamento sanitario da parte del proprio medico curante il quale, a sua volta, rilascia un’apposita certificazione, nonché ad eventuali visite di controllo richieste espressamente dall’azienda. Il lavoratore ha l’obbligo di rendersi reperibile al proprio domicilio tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00, comprese le domeniche e i giorni festivi, a meno che non sussista un giustificato motivo di esonero dall’obbligo di reperibilità. Secondo una sentenza della Cassazione del 30 gennaio 2002: "L'obbligo per il lavoratore di restare a casa nelle fasce orarie per il controllo medico non sussiste nel caso di assenza dovuta ad infortunio sul lavoro".
• risiedere nella propria residenza o proprio domicilio dichiarato salvo diverse autorizzazioni da parte del medico curante (esempio: ricovero in un centro di recupero post-operazione chirurgica).