Il lavoratore che si obbliga contrattualmente a rispondere alla chiamata del datore di lavoro, in caso di rifiuto ingiustificato alla medesima soggiace a tali conseguenze:
- risoluzione del contratto;
- restituzione della quota di indennità di disponibilità riferita al periodo successivo all'ingiustificato rifiuto;
- risarcimento del danno nella misura fissata dai contratti collettivi o, in mancanza, dal contratto di lavoro.