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OVER 45: INVENTIAMO UN LAVORO.
Per diversi milioni di anni, da quando gli esseri umani sono apparsi su questo pianeta, il loro modo di sopravvivere non era molto dissimile da quello degli altri animali.
La caccia e la raccolta erano le uniche modalità con cui gli esseri viventi (uomo incluso) si procacciavano il cibo.

Mors tua vita mea era l’unica filosofia possibile. Aggressività, astuzia e capacità di uccidere erano le doti fondamentali, soprattutto per i carnivori, uomo incluso.

Qualcosa cambiò tra i 15.000 e i 10.000 anni fa, la data è ancora in discussione, come è in discussione il luogo ove iniziò questa evoluzione della mente umana.
Forse nelle montagne dell’Anatolia, forse nel medio oriente.
Accadde che un gruppo di uomini a noi sconosciuto capì il meccanismo con cui la natura faceva crescere i cereali.
Per cui, anziché accontentarsi di raccogliere quello che la natura gli metteva a disposizione, piegarono la schiena e si misero a coltivarli.
Era una fatica tremenda, ma aumentava notevolmente le loro possibilità di sopravvivenza.
Fu l’inizio di una evoluzione che sollevò gli umani un gradino al di sopra degli altri animali.
Attraverso la comprensione delle leggi della natura piegarono la natura alle proprie esigenze.
Anziché accontentarsi di quello che l’ambiente gli metteva a disposizione, forzarono la natura a produrne più di quello che avrebbe prodotto da sola.

Non avevano solamente inventato alcune tecniche agricole. Avevano inventato il lavoro.

Il lavoro non esiste in natura. Il lavoro è un’invenzione dell’uomo.

Con l’invenzione del lavoro nasce l’economia così come noi la conosciamo.
Nasce cioè un intreccio di rapporti umani finalizzati alla sopravvivenza attraverso il lavoro.

Il lettore ci perdoni per aver fatto questa breve digressione antropologica.
L’abbiamo fatta perché oggi la nostra società si trova di fronte ad un problema che richiede un particolare sforzo di immaginazione.
E’ necessario inventare nuovi lavori.

Oggi siamo arrivati ad una situazione per cui le aziende diventano rapidamente obsolete o vengono superate dagli sviluppi dell’economia e quindi espellono lavoratori.

E’ una triste realtà, che è sfuggita al grande pubblico, che i professionisti che abbiano passato i fatidici 45 anni sono difficilmente re-impiegabili.

E’ un fatto: le aziende che acquisiscono una nuova risorsa, sono molto riluttanti a prendere in considerazione le candidature di persone che hanno passato i 45.
Nel mercato del lavoro di oggi è molto improbabile che uno di questi lavoratori, per quanto sia qualificato, riesca ad attirare l’interesse di un’azienda e a farsi assumere.

In un tempo di crisi come questo può succedere a chiunque, a prescindere dalla sua preparazione.
Succede che un’azienda entra in crisi, per un qualunque motivo non necessariamente dovuto a suoi errori, e deve mandare a casa lavoratori preparati e ancora pieni di capacità produttiva.
Gente brillante, con degli ottimi curricula che mai avrebbe immaginato di trovarsi di fronte a una situazione così drammatica, soprattutto nel pieno della curva della vita in cui sono impellenti i bisogni della famiglia, della casa, etc

Vanno avanti per un po’ con quei pochi soldi che le aziende chiudendo possono mettere a loro disposizione, poi con i loro risparmi e quando sono finiti ……. si presentano alle mense dei poveri e si mettono in fila assieme ad immigrati extracomunitari

E’ inconcepibile che la nostra società lasci disoccupati migliaia di ottimi lavoratori che potrebbero dare un bel contributo alla crescita di questo paese.

Ricordiamoci che il lavoro è una creazione dell’uomo.

Oggi è necessario uno speciale sforzo creativo perché le risorse che trovano una opportunità correlata alla loro preparazione storica vengano indirizzate a nuovi lavori.

Da dove vogliamo iniziare?
Incominciamo a considerare che la nostra è una società di servizi.
Pensiamo ai servizi. Quanti ce ne sono?
Tantissimi, farei fatica ad elencarli tutti anche perché di molti non so neanche che esistono.

Turismo, cultura, tempo libero, sport?
Ambiente, ecologia, servizi di quartiere, assistenza agli anziani, all’infanzia?

Vorremmo far arrivare questo messaggio a tutti coloro che sono dotati di iniziative imprenditoriali o che hanno notizia di esperienze innovative e di successo.

Importante è trasformare un problema in una opportunità.

C’è una massa di lavoratori ben preparati disponibili ad iniziative che abbiano delle concrete possibilità di dare lavoro valutando sia i contenuti che eventuali cambiamenti di logistica.

La HR Services NET di Milano, una società con esperienza pluriennale nella ricerca e ricollocazione di personale, si pone l’obiettivo di costruire sul proprio sito internet un libro bianco su cui i creatori di iniziative possono pubblicizzare la propria e farsi leggere da chi cerca lavoro e sa di non poter più contare sui normali canali.
Per tutti è un nuovo inizio, una nuova opportunità.


Noi possiamo mettere a disposizione una lunga esperienza nelle risorse umane e uno spazio web dove segnalarci le vostre (o da voi riscontrate) iniziative lavorative di successo.
….. In bocca al lupo!


Marcello Caroti
Febbraio 2010


Se vuoi esprimere un tuo parere o segnalarci un lavoro da inserire nel "libro bianco", vai sul nostro blog all'indirizzo: http://mondohr.wordpress.com/
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